TRATTOPEN
50 ANNI DI STORIA
Un prodotto iconico, che tutti abbiamo usato almeno una volta nella vita, quest’anno (2025) compie ben cinquant’anni. Il TrattoPen.
La storia di TrattoPEN nasce negli anni Settanta grazie a un’idea di Alberto Candela, allora direttore generale di FILA. Durante un soggiorno giapponese, Candela ebbe modo di osservare una punta di nuova generazione, realizzata con una tecnologia all’avanguardia: un sistema costituito da minuscole lamelle che garantiva un flusso continuo d’inchiostro, replicando l’effetto di un pennino senza i problemi di gocciolamento o sbavature. Quest’innovazione, abbinata all’ambizioso obiettivo di progettare non solo uno strumento di scrittura ma un concetto rivoluzionario, avrebbe ridefinito il mercato delle penne a sfera. Il prototipo fu integrato nel corpo della Liretta 2000, un modello che riscosse immediatamente forte interesse, diventando il punto di partenza per lo sviluppo futuro di TrattoPEN.
Il progetto di TrattoPEN prese forma grazie alla collaborazione tra FILA e Marco Del Corno, creatore dello studio Design Group Italia, specializzato in soluzioni integrate di design industriale e grafico. L’incarico era ambizioso: ridisegnare l’estetica e la funzionalità dell’involucro intorno alla tecnologia innovativa già sviluppata. Il concept iniziale si ispirava a un connubio tra arte e praticità, raffigurando un pennello, emblema della creatività, e una penna caratterizzata da linee snelle e arrotondate. Tra i dettagli più originali spiccava un cappuccio compatto, studiato per non scivolare sui piani di lavoro grazie a dei piccoli dentini, mentre la stessa struttura agevolava il montaggio meccanico durante la produzione. Un’altra scelta intelligente fu il profilo concavo del tappino, progettato per aderire perfettamente alla parte convessa della punta, creando un bloccaggio preciso. Questo equilibrio tra estetica e ingegneria diede vita a TrattoPEN, uno strumento ibrido tra penna e pennarello, capace di scrivere senza interruzioni in ogni condizione.
Nel 1975, TrattoPEN fece il suo lancio con una campagna pubblicitaria basata su linee essenziali e nere su sfondo bianco, raffigurando diversi soggetti: un motociclista in velocità, una tazzina di caffè fumante, una donna che si allena. I titoli ne sottolineavano l’originalità: “Un tratto gasato”, “Un tratto espresso”, “Un tratto snello”. Più in basso, si leggeva: “Non è una stilografica. Tratto scrive elegante ma non macchia. Non è una fibra. Tratto è duttile ma non si deforma. Non è una penna a sfera. Tratto si avvia subito e scrive meglio”. E lo faceva a un prezzo pensato per essere accessibile a tutti.
Nella primavera del 1976 TrattoPEN venne lanciato sul mercato al Chi Bi Cart di Milano il suo successo fu così esplosivo che se ne vendettero 4 milioni di pezzi in 4 giorni.
Più che una semplice penna, TrattoPEN è un’autentica icona che ha segnato la storia, offrendo un mezzo per esprimere con il suo segno distintivo e deciso sia il lampo di genio e le narrazioni di personalità illustri, sia le storie quotidiane di milioni di individui. Ancora oggi, è la scelta privilegiata per mettere nero su bianco, enfatizzare, creare e delineare su carta pensieri, progetti, idee ed emozioni.
Alcune curiosità
Durante la sua detenzione nel 1978, Aldo Moro adoperò una TrattoPEN per redigere le sue missive. In quell’occasione, il politico italiano, sequestrato dalle Brigate Rosse, non poteva servirsi di penne convenzionali, inadatte a essere impiegate in condizioni disagiate. Al contrario, la TrattoPEN, grazie alla sua peculiare versatilità, consentiva di scrivere in ogni posizione, perfino sdraiati.
Il designer Alessandro Mendini, figura di spicco nel panorama del design italiano, alternava l’uso della TrattoPEN e della TrattoCLIP: “Salvo qualche pennarello o qualche matita colorata, uso quasi sempre la penna più geniale del mondo: il TrattoCLIP. In qualche occasione ho usato anche la matita. La gomma non la uso mai.” Ha inoltre dichiarato: “Ho scritto e disegnato sempre tutto con TrattoPEN. Questa nobile penna che ha dettato lo stile della mia grafia… labirinti… ghirigori… pensieri… linee infinite“, evidenziando il ruolo fondamentale di questo strumento nella sua produzione creativa.
Un altro personaggio di rilievo associato alla penna-pennarello è Gianfranco Ferré, noto stilista che abbozzava i suoi capi con una TrattoPEN nera.
Una curiosa testimonianza giunge da Del Corno, che descrive lo studio di un amico notaio con quattro TrattoPEN sulla scrivania. Due di esse, pur esaurite, restavano in bella vista: l’estetica, infatti, non perde mai il suo fascino.
Tratto Pen nella cultura
Nel corso degli anni, TrattoPEN ha fatto alcune edizioni speciali legate a icone della cultura pop o avvenimenti e date speciali
Nel 2015, in occasione dell’uscita di Star Wars – Il Risveglio della Forza, venne lanciata una special edition con la grafica della saga.
Nel 2020, per celebrare il centenario di FILA, uscì una versione speciale con la livrea dorata coi tre colori classici di scrittura (nero, rosso e blu).
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